Altro che tagli sostanziali alla casta! Il PCI prendeva di più ai suoi deputati: il 60%!
Ammettiamolo, ci siamo cascati tutti. Dicevamo: intanto Lui taglia i soldi della casta... Ma...dove?
Da L'Huffington Post:
Deputati a 5 Stelle, rinunciano a mezza indennità ma a fine mese sul conto corrente si troveranno fino a 11.300 euro
L'Huffington Post | Di Andrea Bassi
Pubblicato: 01/03/2013 13:21 CET | Aggiornato: 01/03/2013 15:10 CET
Per i deputati del Movimento 5 Stelle è il primo banco di prova. I costi della politica sono stati la bandiera della loro campagna elettorale. Ieri sul sito del movimento di Beppe Grillo è stato pubblicato il "decalogo" che deputati e senatori a 5 Stelle dovranno seguire. E quanto al massimo potranno guadagnare per il loro ruolo.
Dunque il documento del Movimento dice che rinunceranno a parte dell'indennità parlamentare. Si accontenteranno di 5.000 euro lordi mensili. Tolte le ritenute dovrebbero essere più o meno 2.500 euro netti, anche se la cifra finale potrebbe anche essere più bassa, tenendo conto che dal lordo deve essere anche tolta una cifra di 784,14 euro per l'assegno di fine mandato (al quale i grillini però rinunceranno) e altri 526 euro per l'assistenza sanitaria.
Ma il punto è un altro. Il regolamento del movimento 5 Stelle spiega anche che i deputati grillini non rinunceranno ad ogni altra voce come diaria, benefit, spese di viaggio, spese telefoniche, ecc. Nella busta paga di un onorevole queste voci valgono quasi quanto l'indennità di parlamentare.
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C'è innanzitutto la diaria. Sono 3.503,11 euro al mese ai quali vanno sottratti 206,5 euro per ogni giorno di assenza dai lavori parlamentari e 500 euro se le assenze superano una certa percentuale. Poi ci sono altri 3.690 euro al mese come rimborso spese per l'esercizio del mandato, il 50% per pagare i collaboratori, il 50% in maniera forfetaria. Ci sono poi i rimborsi chilometrici, 3.995 euro ogni tre mesi se il deputato vive oltre i 100 chilometri da Roma. Fanno altri 1.331,7 euro al mese. E, infine, i 3.098,74 euro annui di rimborso delle spese telefoniche. Altri 258,6 euro al mese.
Il calcolo è semplice. Per un deputato stakanovista, che non fa assenze, e vive oltre 100 chilometri da Roma, sul suo conto corrente a fine mese si troverebbe: 2.500+3.503+3.690+1.331,7+258,6 = 11.283,3 euro. Gli onorevoli degli altri partiti, (Pd, Pdl, Monti) incasseranno ovviamente 2.500 euro in più. Quello dei deputati grillini è, probabilmente, un primo importante passo. Ma sarebbe da discutere se non fosse il caso che i soldi per i collaboratori dei Parlamentari, invece di finire nelle buste paga dei deputati, non fossero versati direttamente dall'amministrazione. Anche questo sarebbe un interessante segnale.