Inquietanti prospettive dal verbo del guru dei guru...
Da LA STAMPA:
Casaleggio: “Nessuna fiducia ad alcun governo”
Il cofondatore del M5S al Guardian: “Voteremo singole leggi
Possibile un esecutivo tecnocratico, come quello di Monti”
Il cofondatore del Movimento cinque stelle (M5S), che detiene gli equilibri del potere in Italia dopo la sorprendente performance nelle elezioni di questa settimana, ha detto che non assumerà alcun ruolo nella formazione del prossimo governo del paese. Ma nella sua prima intervista dopo il voto, Gianroberto Casaleggio, l’eminenza grigia digitale che sta dietro l’ascesa vertiginosa dei 5S, ha segnalato che il movimento potrebbe fornire un supporto limitato per un governo di minoranza, come quella proposto venerdì dal leader del centrosinistra, Pier Luigi Bersani. L’Italia e l’eurozona sono andate in crisi questa settimana quando il voto non ha espresso alcun partito o alleanza con la piena maggioranza in entrambi i rami del parlamento. Parlando in esclusiva al Guardian, Casaleggio ha detto: «Se si farà un governo, formato da altri partiti, il M5S voterà per tutto ciò che è parte integrante del suo programma». Ma, ha aggiunto: «Il presidente della repubblica deciderà a chi dare mandato [per tentare di formare un governo] Deciderà se esistono le condizioni per la formazione di un governo, e se questo governo ha ottenuto la fiducia della Camera del Senato. Noi non vogliamo entrare in questo processo». I suoi commenti indicano una linea ancora più dura rispetto a quella presa all’inizio di questa settimana dal cofondatore, Beppe Grillo, che aveva detto che avrebbe rappresentato il movimento nei colloqui con il presidente Giorgio Napolitano, che hanno lo scopo di risolvere la situazione di stallo. Grillo, tuttavia, aveva sbattuto la porta in faccia all’ipotesi di un patto parlamentare con il centro-sinistra e Bersani aveva chiuso un’altra via d’uscita respingendo le proposte di «grande coalizione» con la destra di Silvio Berlusconi. «L’idea di una grande coalizione non esiste e non esisterà mai», ha detto Bersani. Invece, ha proposto un governodi minoranza e ha detto di avere un piano di sette o otto punti da sottoporre al presidente la prossima settimana.
Casaleggio ha detto che il suo obiettivo a lungo termine è quello di portare il movimento 5S al potere da solo. Fino ad allora non farà accordi con qualsiasi altro gruppo politico. Ha detto che gli osservatori hanno sbagliato nel considerare l’enorme consenso i 5S semplicemente come una reazione alla crisi economica o alle politiche di austerità favorite dalla Germania. Anche se la crisi ha accelerato il progresso del movimento, ha detto, è stato essenzialmente un prodotto di Internet, ha detto, perché ha consentito la democrazia diretta che il movimento ha sposato e praticato.
«Quello che sta accadendo in Italia è solo l’inizio di un cambiamento molto più radicale - ha detto -. È un cambiamento che sta andando a toccare tutte le democrazie». La sede del movimento che ha seminato il panico nel resto dell’UE non potrebbe essere in una posizione meno rivoluzionaria. (...) Il M5S ha avuto più voti di ogni altro partito alla Camera. Ma a causa della legge elettorale italiana, che favorisce le alleanze, la coalizione di centro-sinistra ha vinto il premio di maggioranza. Al Senato, invece, il successo dei 5S ha implicato che che né il centro-sinistra, né la destra, guidata da Berlusconi, abbiano raggiunto il controllo. Dal momento che le due Camere hanno uguali poteri, un governo deve avere la maggioranza assoluta in entrambe le Camere per poter governare.
I politici italiani tradizionali hanno finora rifiutato nuove elezioni, temendo che potrebbero portare ai 5S ancora più voti. Casaleggio, insistendo sul fatto che «non abbiamo suggerimenti da dare», a parlato a favore di una quarta opzione - un governo tecnocratico sostenuto dai principali partiti, come quello guidato da Mario Monti dal Novembre 2011. Ha detto: «Il governo Monti ha avuto una maggioranza che ha permesso l’approvazione di molte leggi e decreti-legge». Un ritorno al non-partito di governo sarebbe comunque molto sgradevole per altri leader politici: agli occhi dell’elettorato farebbe di loro un unico mucchio e rafforzerebbe ciò che dice Grillo sui 5S come unica vera alternativa.
Il rifiuto di Grillo a un accordo con il centro-sinistra - annunciato sul suo blog - ha suscitato commenti contrastanti, inclusi rabbiosi rimproveri da parte di critici che si definiscono membri del movimento. Casaleggio ha respinto le loro critiche. «I membri del Movimento a cinque stelle non sono gli unici che commentano. Ce ne sono altri», ha detto. «Quindi il fatto che qualcuno commenti sul blog non significa che i militanti dei 5S non condividano la linea del movimento». La questione è delicata. La maggior parte degli attivisti del movimento sembra orientata a sinistra. Casaleggio stesso si è spinto a dire che il programma 5S potrebbe essere simile a quello dei socialdemocratici svedesi. Ma la linea che stanno seguendo lui e Grillo potrebbe portare di nuovo Berlusconi al governo.Casaleggio ha fatto riferimento a un codice di condotta firmato dai nuovi legislatori prima di presentarsi alle elezioni. Esso stabilisce che i gruppi parlamentari del Movimento 5S al Senato e alla Camera «non devono unirsi con altri partiti o coalizioni, salvo che per il voto su punti condivisi».
«Si sapeva fin dall’inizio», ha detto. I giornali italiani hanno riportato che Casaleggio avrebbe avuto colloqui dietro le quinte con leader politici, tra cui l’ex primo ministro del centrosinistra Romano Prodi. Ma lui ha riso all’idea, insistendo che il suo unico contatto con Prodi è stato a un pranzo organizzato dal World Economic Forum, quattro mesi fa. «Prodi mi riconobbe e mi salutò», ha detto. Alla domanda se altri leader politici gli avessero telefonato dopo le elezioni, Casaleggio ha detto: «Non mi ha chiamato nessuno». Sulle prospettive a lungo termine per il M5S - fondato poco più di tre anni fa - Casaleggio ha detto che «dipende da quanto saremo coerenti». Se il movimento resta fedele ai suoi principi e ottiene il cambiamento »certamente cresceremo».
Si aspetta che un giorno il M5S possa governare l’Italia? «Lo spero».
Copyright The Guardian
Traduzione di Carla Reschia
John Hooper
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