Suggestiva rappresentazione ad opera di Giovanni Bellini di santa Giustina, padovana, trafitta dal pugnale del martirio (anno 304) , reggente nella mano destra la palma del martire e nella sinistra il libro sacro.
Santa importante, fondatrice della Congregazione benedettina insieme a san Benedetto, eppure santa dimenticata, se non a Venezia, soprattutto perché nel suo giorno “natale” , il 7 ottobre la flotta cattolica sconfisse a Lepanto, nel 1571 la flotta turca.
A santa Giustina è dedicato un bel detto folklorico, quanto mai attuale:
“A santa Giustina, la fiôr s’inchina”
E cioé: al 7 di ottobre i fiori cominciano a declinare il capo al freddo insorgente... cosa che succederà da domenica prossima...