da LA STAMPA di ieri, 17 settembre 2012
La Luna nuova di settembre era per la meteorologia popolare il presagio del tempo che sarebbe toccato alle campagne nei successivi sette mesi! Il detto con cui questo novilunio era salutato tra Provenza e Piemonte non lasciava scampo: "Luna setembrina, set lune a trasina". Di qui l'attenzione per i tre giorni che la Luna impiega per riapparire come sottile falce nel crepuscolo d'oriente: "Luna neuva, tre dì a la preuva". E, in effetti, il novilunio iniziato ieri sembra indicare, insieme ad altri "segni" del Folklore meteo, un profilo della stagione autunnale strano, disegnato dall'alternarsi di anticicloni porta-sereno e da più o meno rapidi affondi perturbati da Ovest o da Nord. Certo, oggi e domani saranno ancora le Azzorre a dettare legge, con l'attardarsi di calori post-estivi. Ma tra mercoledì e giovedì un'incursione da Nord Ovest attraverserà la regione con piogge soprattutto tra Alpi settentrionali e pianure pre-lombarde. E mercoledì sarà il primo dei tre giorni delle antiche "Tempora" d'autunno: giorni di "marca" anche questi del tempo che verrà. Quindi, di nuovo un sereno beneaugurante, visto che venerdì -secondo giorno delle Tempora- è anche san Matteo, quando non deve assolutamente piovere, se no "Al post del vìn a fará l'asìl". Incertezza infine per sabato e domenica quando- secondo alcuni modelli- potrebbe anche piovere forte e raffreddarsi l'autunno.
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