ebook di Fulvio Romano

mercoledì 6 gennaio 2016

Telecamere ad Olivetta.. L'entroterra va difeso ( dopo che i Liguri l'hanno abbandonato...)!

LA STAMPA

Imperia

saranno collocate in punti strategici all’ingresso del paese e anche in frazione fanghetto

Videosorveglianza, telecamere

in arrivo a Olivetta San Michele

Quattro strumenti donati dalla Pro loco alla collettività e al Comune

A Olivetta San Michele arrivano quattro telecamere per la videosorveglianza. 

Occhi elettronici per garantire la tranquillità di residenti e turisti, ma anche per essere d’aiuto in caso di furti, atti vandalici, reati di vario tipo. I quattro «occhi elettronici» saranno installati grazie ai fondi messi a disposizione dalla Pro loco, che ha deciso di finanziare questa importante novità tecnologica, impossibile altrimenti, con un bilancio che sempre di più fa i conti con i tagli e con l’accrescersi delle esigenze, in un piccolo borgo come quello di Olivetta.

«Abbiamo avuto alcuni piccoli furti – commenta il sindaco Adriano Biancheri – e anche un’auto incendiata in frazione Fanghetto». Il sindaco ovviamente ringrazia la Proloco, per la generosità mostrata verso il paese, oltre che verso l’ente pubblico.

La speranza del primo cittadino è che le telecamere riescano ad avere anche una funzione preventiva: già, perché i malintenzionati, proprio grazie alla sorveglianza, spesso cambiano idea, desistono, evitano di compiere reati o anche semplicemente atti vandalici se sanno di essere ripresi e di poter essere facilmente identificati. 

Nel dettaglio, le quattro telecamere verranno installate in punti strategici. In piazza, vicino alla Provinciale: qui ne saranno collocate due, per riprendere in sostanza tutti i mezzi di passaggio. E queste potranno dare un aiuto importante anche in caso si verifichino fatti o reati in altre località della Val Roja, visto che la Statale 20 è un passaggio obbligato. Una terza sarà posizionata al rondò, all’ingresso del paese, e l’ultima verrà sistemata in frazione Fanghetto, per non lasciare il piccolo borgo dimenticato. 

Gli «occhi elettronici» registreranno, su appositi hard disk, e per alcuni giorni le immagini saranno a disposizione. Poi, come sempre avviene con dispositivi di questo tipo, se non sarà necessario utilizzare i filmati allora questi verranno sovrascritti. 

Non è escluso che, dopo questo primo «esperimento» con quattro videocamere, il piccolo centro della Val Roja possa decidere di ampliare la sorveglianza e magari installare altre posizioni da «grande fratello». E magari potrebbe essere seguito anche dagli altri piccoli borghi, italiani e francesi, che si trovano lungo la Statale 20. 

Una soluzione, quella delle telecamere di videosorveglianza, sempre più utilizzata sia dai grandi che dai piccoli centri, che dà alle forze dell’ordine la possibilità di indagare più facilmente, identificando non soltanto i volti delle persone, ma anche i mezzi utilizzati o le loro targhe, per garantire la sicurezza di tutti, cittadini e turisti.

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lorenza rapini


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