Cuneo
Meteo nella Granda
Meteo nella Granda
Resistono sole e l’alta pressione
Qualche nuvola in più nell’antivigilia, ma poi Natale sarà di nuovo al sole, con qualche foschia mattutina sulle piane che non disturberà un finale d’anno eccezionale, da «palmarès» climatico.
Il flusso umido proveniente dal Ponente ligure non ha interrotto due mesi di siccità perdurante. Le nuvole fluiranno via già da questo pomeriggio, lasciando spazio ad ampi rasserenamenti che proseguiranno nella notte di vigilia. Qualche nebbia sul Saviglianese verso Torino domattina, ma la giornata di Natale sarà di sole prevalente e - come avviene spesso con il cielo sereno - di minime in calo e massime in risalita. Si tratta di una rimonta dell’anticiclone subtropicale che durerà fino almeno a Capodanno e che proseguirà quindi anche sabato, con minime che in pianura andranno vicine - ma forse non sotto - allo zero, così come domenica, con massime in ulteriore lieve aumento.
Riprenderanno i fenomeni di inversione termica che ostacolano l’innevamento artificiale delle piste sciistiche e i valori in quota saranno al mezzodì più che gradevoli, mentre sugli altipiani soleggiati si raggiungeranno i 15 gradi.
Queste previsioni di bel tempo perdurante confermano così il quadro climatico eccezionale di questo finale di 2015. Il mese di novembre ha superato nella temperatura media anche il recentissimo record del 2014. Se l’anno scorso erano stati 9,8 i gradi novembrini - i più alti dal 1877 - quest’anno a Cuneo città si è arrivati addirittura a 10,2 gradi, un valore che supera di 4 gradi la media secolare del penultimo mese dell’anno. Non solo. Era accaduto solo nel 1981 che a novembre non piovesse: siccità estrema, replicata quest’anno fin dal 30 ottobre e durata finora, a parte una spruzzatina di 2 millimetri nella vigilia dell’Immacolata.
Non è finita. Il dicembre 2015 è - finora - il più caldo dal 1877, da quando cioè a Cuneo ci sono le osservazioni scientifiche costanti. La media termica attuale della stagione, sempre per il centro storico del capoluogo, è di 7,6 gradi. Un dato enorme, e anche molto curioso, se viene confrontato alla media «normale» secolare che è di soli 3 gradi, meno di metà dell’attuale.
Sono superati così, e alla grande, tutti i precedenti primati delle temperature, a partire da quello straordinario dei 7,2 gradi che risaliva al lontano dicembre 1880.
Tutto fa ormai pensare che anche l’ultima settimana del 2015 confermerà un «trend» climatico mai osservato prima nel Cuneese.
romano.fulvio@libero.it
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FULVIO ROMANO