ebook di Fulvio Romano

martedì 5 marzo 2013

Mimosa in ritardo, ma bella...

Da LA STAMPA di Imperia l'incipit dell'articolo di B. Monticone

FLORICOLTURA OGGI E DOMANI si CHIUDONO LE CONTRATTAZIONI LEGATE AL FIORE SIMBOLO DELLA FESTA DELLA DONNA


Mimosa, buona qualità e prezzi stabili


Venduti oltre 30 mila quintali di prodotto per un volume d’affari compreso tra 15 e 18 milioni


Una corsa contro il tempo. Una corsa a confezionare il prodotto per far fronte alla domanda a pochi giorni dalla Festa della Donna di cui è il fiore-simbolo. È quello che è successo sull’estremo ponente ligure, negli ultimi giorni del mercato della mimosa, tradizionale periodo «forte» delle contrattazioni floricole rivierasche. Solo nelle ultime due settimane la fioritura è arrivata al punto giusto dopo tanti ritardi dovuti al freddo delle scorse settimane. E solo nelle ultime due settimane si è potuto provvedere al confezionamento tipico di questo fiore: sacchetti di cellofan con due o tre rametti di mimosa sistemati in scatole mediamente di tre chilogrammi. L’impetuosa domanda degli ultimi giorni - in arrivo, soprattutto dalle regioni del nord Italia, tradizionale serbatoio di consumo della mimosa (solo una piccola parte va in Austria e in Germania) - ha costretto i produttori ad un tour de force per mettere a punto le confezioni. «C’è stato un attimo di smarrimento per il problema del confezionamento a fronte di una domanda che, negli ultimi giorni, è stata molto intensa ma, alla fine, il prodotto è stato pronto», spiega Franco Barbagelata, direttore del mercato dei fiori di Sanremo.