Il San Francesco del 4 ottobre è proprio il poverello di Assisi, amato dalla cultura contadina anche per il suo amore per la natura, per gli animali, per l'acqua e persino per il... lupo.
Ma il santo di Assisi era citato nel folklore della meteorologia popolare perché la sua festa coincide con il periodo delle semine, uno dei più importanti del ciclo agricolo.
Se abbiamo visto che per saint-Léger le semine erano sconsigliate (per la previsione di un ridotto peso dei chicchi), al contrario per quelle del 4 di ottobre la promessa di buona e pesante messe era sancita dalla cultura contadina.
Un detto francese è esplicito al proposito:
"Sème au jour de Saint Francois,
Il te rendra grain de bon poid"
E cioè: semina il 4 di ottobre ed avrai un grano di buon peso...
Analogo, anche se più spiccio, un detto piemontese che invita il contadino a non soprassedere più, dopo il 4, e a seminare decisamente, senza fallo:
"Se a San Francèsc l'as nen tacà, taca prest"
Capito no? Se a san Francesco non hai ancora cominciato a seminare, comincia subito...