Da LA STAMPA
Asti
Se vuoi imbottigliare
il vino di pronta beva
prima guarda la luna
MONCALVO. La Pasqua si avvicina e, come vuole la tradizione, molti imbottigliatori "fai da te" stanno preparando le attrezzature. Con la crisi economica che morde duro sono in costante aumento gli acquirenti di vino sfuso di ottima qualità, attratti dal notevole risparmio del provvedere nella cantina di casa a tutte le fasi del dopo acquisto. Gli esperti sanno bene quali sono gli errori da evitare, ma per i neofiti il pericolo di restare delusi alla prima bottiglia stappata, perdendo tempo e denaro, è molto forte. Da 28 anni viene loro in aiuto il "Lunario dell’imbottigliamento" pubblicato su Internet e in versione cartacea presso la sede di strada per Casale dalla Cooperativa Sette Colli. Ne è autore il segretario Sergio Demartini,noto compositore e musicista jazz, ma anche buon conoscitore delle tecniche di vinificazione e attento lettore di riviste specializzate sulle effemeridi astronomiche che analizzano i cicli lunari e solari della durata rispettiva di 11 e 19 anni. Cliccando sul sito www.vinisettecollimoncalvo.it appaiono per ciascun mese dell’anno due intervalli di tempo da dedicare rispettivamente all’imbottigliamento del vini vivaci e di quelli fermi, da invecchiamento. In calce si evidenzia che nel 2013 il periodo migliore per travasare in bottiglia i vini di pronta beva va dal 20 al 27 marzo (primo quarto, luna crescente) mentre il migliore in assoluto per i vini fermi è compreso tra 20 settembre e 4 ottobre. "Tenendosi sempre alla larga dalle lune nuove, dal 28 marzo al 10 aprile si può procedere con i fermi e cosi pure dal 26 aprile al 9 maggio che sono fasi di ultimo quarto in luna calante - spiega Demartini - Il lunario di marzo in particolare tiene conto della Pasqua, festa mobile che quest’anno cade il 31, quindi come sempre dopo la prima domenica successiva al pleniluinio dopo il solstizio primaverile". A Pasquetta è bene procedere con i fermi e non con vini beverini. E se qualcuno imbottigliasse senza tener conto dei primi ed ultimi quarti, proprio in lune nuove? "Dipende dal residuo zuccherino e dalla gradazione alcolica- aggiunge Demartini- In particolare se il primo parametro è basso il vino non rifermenta, se è alto si ha un vino sgradevolmente dolciastro". (G.PR.)