ebook di Fulvio Romano

domenica 3 febbraio 2013

La città di Scaiola stenta a ricordarsi che ha dato i natali a Luciano Berio...

... Non gli hanno manco intitolato i giardini pubblici! In che paese viviamo...!

da LA STAMPA di Imperia
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Imperia

Tre serate per ricordare Berio
L’iniziativa è dell’associazione culturale ApertaMente, il tributo al musicista in estate a Villa Grock

Mentre anche Brescia si accinge a ricordarlo nel decennale della scomparsa, con un concerto dell’Ensemble Sentieri Selvaggi che si terrà mercoledì prossimo al Teatro Grande e sarà dedicato alla sua musica, da Imperia giunge un primo, confortante segnale che Luciano Berio, tra i maggiori compositori del Novecento e direttore d’orchestra, non è stato dimenticato dalla sua città.
L’iniziativa, che ancora deve prendere forma, ma alla quale si sta lavorando da un paio di mesi, è dell’Associazione Culturale ApertaMente. Spiega la presidente, Maura Orengo, insegnante al Liceo Vieusseux-De Amicis: «Abbiamo intenzione di rendere omaggio in estate a questo illustre concittadino. Ne abbiamo già parlato anche con la vedova, Talia Pecker, che è soddisfatta. L’idea è di dedicargli tre serate nella cornice di Villa Grock».
La proposta ha già raccolto adesioni importanti, tra cui quelle di Vittorio Coletti, professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Genova, e del critico musicale torinese Enzo Rostagno. Il principale obbiettivo, adesso, è di trovare sufficienti risorse finanziarie per predisporre un programma di assoluto rilievo, data l’importanza del personaggio: «Cerchiamo partner seri. Abbiamo già fatto sondaggi con la Regione Liguria e ora rivolgiamo un appello a eventuali sponsor».
Berio, che da tempo aveva lasciato la «sua» Oneglia per trasferirsi a Radicondoli, un paesino della campagna senese dove è sepolto, è stato una personalità internazionale di grande spessore intellettuale. Così lo ha ricordato il musicologo Giorgio Pestelli nel presentare il concerto celebrativo dell’altra sera all’Auditorium Rai di Torino: «La sua vita fa pensare a una forza della natura, segnata da un’impetuosità e ligure durezza, ma allo stesso tempo da una segreta sensibilità per i rapporti e gli affetti umani».

Quel Centro Studi Musicali, a lui intitolato e che avrebbe voluto fosse riservato ai giovani talenti nella sua villetta di famiglia alle Cascine, lasciata alla Società Operaia di Oneglia, dalla quale è stata restaurata, è rimasto soltanto un sogno. Almeno per ora, perchè, come ricorda il presidente Gianni Languasco, «a seguito di ostacoli finanziari, la Soms è stata costretta ad affittare l’immobile per vacanze a settimana». Nel vano d’ingresso, però, restano la foto del musicista e la scritta: «Casa natale del Maestro Luciano Berio».
E le istituzioni? Il Comune è commissariato e in attesa di eleggere il nuovo sindaco, la Provincia ha i suoi problemi. L’unico atto in memoria del celebre concittadino, per il momento, è stata, qualche anno fa, l’intitolazione al suo nome dei Giardini pubblici in località Rabina. Era stato chiesto di dedicargli il Parco urbano, ma è stato preferito San Leonardo, patrono di Imperia, come simbolo dell’unificazione tra Oneglia e Porto Maurizio. E anche l’invito a dare il nome di Berio alla scuola media Nazario Sauro era caduto nel vuoto.
Ma, in questa imminente e importante occasione, ApertaMente, sempre attiva sul territorio, ha avuto il merito di pensare a un tributo che colma una possibile lacuna. E anche la sede prescelta, Villa Grock, non è casuale: era vicina alla sua abitazione e Berio, che la frequentava da giovane, al celebre clown ha dedicato un brano, la Sequenza V per trombone.

STEFANO DELFINO

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