ebook di Fulvio Romano

domenica 2 ottobre 2016

Dai frutti ritrovati la riscoperta del turismo

LA STAMPA

Cuneo

Oggi a Ormea


Ormea «scommette» sui frutti ritrovati. E su quelle antiche varietà, dalle mele D’Arrozzo alla castagna bianca, intorno a cui si è costruito un evento, «Ormea dai frutti ritrovati» che prosegue oggi, con un’altra giornata ricca di appuntamenti e incontri tra esperti, per mettere a fuoco il progetto che sta a cuore all’Amministrazione comunale: «Riconvertire questa valle – spiega il sindaco Giorgio Ferraris-, che ha visto spegnersi l’industria, al recupero turistico, culturale e ambientale. Un recupero che passa anche per il ritorno alla terra».

All’essiccatoio

Oggi la giornata si apre alle 10 con la mostra mercato di frutti antichi (mele, uva, castagno, ma non solo) e di altri prodotti locali (compresi i formaggi d’alpeggio di Viozene e Upega).

Sempre alle 10, parte l’escursione con visita a un essiccatoio che ospita anche un piccolo museo della castagna. E ancora visite ai musei locali (quello etnografico e l’altro dedicato agli alpini con la mostra sulla ritirata di Russia), esposizioni di piante e funghi commestibili a cura del Gruppo Micologico di Ceva.

Esperienze di recupero

Durante la giornata, nella sede dell’associazione «Ulmeta», in via Roma, coltivatori e appassionati esporranno le proprie esperienze di recupero, coltivazione vendita e trasformazione di antichi frutti caratteristici del territorio.

Il succo di mele

Anche la Scuola forestale darà un contributo prezioso, presentando tra l’altro la produzione sperimentale di succo di mele dell’Alta Val Tanaro. Davvero un frutto ritrovato. [c. v.]

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