Festa dalla storia complessa e che, ancora una volta, è la trasposizione nel calendario nostro di antichi riti di origine "pagana". Per queste sue origini remote la festa di tutti i Santi assume nella meteorologia popolare un ruolo particolare, che potremmo definire di fine e di inizio...
Di fine, perché ai Santi devono essere finite le semine e raccolti i frutti:
"Ai Sant, ji gran semnà, i frut a cà"
Inutile ormai seminare, è troppo tardi, se lo si fa vale solo per i... Morti:
"Chi semna per ij Sant
a semna mach pì per ij Mort".
Ma anche inizio. Inizio di un freddo che ormai richiede manicotti e guanti:
"Per tuti ij Sant, maniòt e guant".
E poi ai Santi iniziavano anche le veglie, le vijà:
"A tuti ij Sant comenso le vijà"
Ma poi il primo di novembre era anche un riconosciuto "marcatempo".
"Coma fa ai Sant, a fa a Natal"
Il tempo che fa ai Santi sarà lo stesso che farà a Natale..
Oppure:
"S'a fa bel al dì dij Sant
tut l'an andoma al camp"
Senza dimenticare poi che secondo alcune credenze al giorno dei Santi cominciava anche l' estate di san Martino...