Da LA STAMPA di domenica 27 novembre 2016
Il confronto tra le precipitazioni
In valle Tanaro mezzo metro di pioggia
Nel ’94 vennero registrati 376 millimetri
Fulvio Romano
Hanno avuto ragione abitanti
ed amministratori della
valle Tanaro a dire che «è
stato peggio che nel 1994». Si
riferivano alla quantità d’acqua
scesa durante l’evento e
al livello raggiunto dal fiume,
perché per il resto le opere
difensive degli ultimi vent’anni
hanno retto bene all’urto
e il disastro non ha
causato vittime.
Hanno ragione, perché leggendo
i dati di quest’anno e confrontandoli
con quelli del ’94
scopriamo che tra la mezzanotte
di martedì 22 novembre, fino
alla mezzanotte di giovedì il finimondo
si è scatenato su quella
particolare zona montana
che sta la Rocca dell’Abisso, le
alte piste da sci di Limone,
Piaggia, l’alto entroterra imperiese
e l’Alta val Tanaro.
I numeri ci dicono che più di
mezzo metro d’acqua è stato
versato sulle valli dal ciclone
perturbato che spirava dal
mar Ligure: tra il 50 per cento
e il 25 per cento in più di quanto
avvenne allora, tra il 2 e il 7
novembre di 22 anni fa. Sono
stati quasi 600 i millimetri
scesi a Piaggia (ma questi sono
scesi al mare) contro i 222
di allora.
Dati praticamente uguali
per la stazione di Limone Pancani,
mentre ai Ponti di Nava -
snodo nevralgico dell’Alto Tanaro
- oggi 560 millimetri, allora
376. E poi, via via, tutte le
stazioni meteo del Cuneese
superano il 1994.
Frabosa ha fatto registrare
320 millimetri, allora 259;
Fossano 145 contro
107 del 1994; Cuneo
146 mm
contro 136 di
22 anni fa.
I n v e c e
verso Langhe
e Roero
la situazione
si ribalta: vince
i l ’94 sul
2016. Già Mondovì
uguaglia i dati
(187 contro 184), ma a
Bra 155 oggi rispetto ai 177 di
allora, ad Alba 252 mm contro
i 140 oggi e così via. Insomma,
mentre 22 anni fa
erano eccezionali i più di 100-
150 mm di pioggia caduti al
giorno oggi sono scesi più di
250 mm in una sola giornata:
giovedì.
Previsioni
Da ieri è tornata
l’alta pressione,
con sole e
temperature
in discesa.
Nuvole arrivano
da Est
tra lunedì sera
e martedì mattina,
con qualche
spolverata bianca
su Alpi, e colline, sopra i
550 metri. Da martedì deciso
gelo notturno.
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