LA STAMPA
Esteri
L’intervisa che Trump ha dato ieri al programma della Cbs «60 Minutes» non è nulla di inusuale: è come quando in Italia il Tg1 parla col nuovo presidente del Consiglio per farsi spiegare i suoi programmi. La novità straordinaria di questa campagna elettorale non è stato tanto l’uso che Donald ha fatto delle tv, quanto quello che le tv hanno fatto di Donald. Siccome diceva sempre cose esagerate, le televisioni hanno preso a trasmetterlo in diretta, facendogli pubblicità gratuita perché portava audience. Lui, da uomo dei reality, ha capito il valore di questo regalo e lo ha sfruttato, sommandolo all’uso spregiudicato dei social media, che gli permettevano di parlare senza filtro agli elettori. È un modello che sarà difficile da replicare per altri politici, ma è una lezione decisiva per i media, che devono meditarla per evitare di diventare in futuro megafoni impotenti al servizio di chi sa manovrarli. [p. mas.]