ebook di Fulvio Romano

mercoledì 8 febbraio 2017

I re Mida della TV (che danno fiato ai nemici della libertà di informazione)

LA STAMPA

Italia

Le star

Clerici e Insinna record:

un milione e mezzo l’anno

Conti prende 130 mila euro a serata per condurre Sanremo

Ogni speciale di “Porta a Porta” frutta a Vespa 89.250 euro

Tra contratti di esclusiva e conguagli per le prestazioni extra i big della tv pubblica hanno chiuso in bellezza il 2016. Il contratto in assoluto più ricco è quello di Antonella Clerici: la conduttrice de «La prova del cuoco» e «Ti lascio una canzone» il 18 ottobre ha infatti rinnovato l’esclusiva con Rai uno per due anni (1 settembre 2016 - 31 agosto 2018) a fronte di un compenso pari a 3 milioni di euro lordi, 1,5 all’anno. Più o meno la stessa cifra va anche a Flavio Insinna, il re dell’access prime time e di «Affari tuoi» che per un anno incassa invece 1 milione e 420 mila euro (nuova scadenza contratto il 24 luglio 2017). Il triennale siglato con Lucia Annunziata («In mezz’ora», Rai3) vale invece 1 milione e 380 mila euro per una collaborazione esclusiva che va dal 19 settembre 2016 all’8 settembre 2019: 460 mila euro lordi all’anno. Sempre con Rai1 Piero Angela, a metà dicembre, ha invece confermato il suo contratto di collaborazione sino al 31 agosto 2017. Il compenso vale in tutto 1 milione e 800 mila euro: 1 milione 565 mila per il periodo 1 settembre 2013 - 31 agosto 2016, più altri 235 mila per arrivare al 31 agosto 2017 compresa «la partecipazione del collaboratore alla realizzazione di collane di dvd di carattere scientifico e storico». 

Il ritorno in Rai di Michele Santoro costa alla tv pubblica 2 milioni e 700 mila euro. Importo che però viene versato alla sua società di produzione, la «Zerostudios spa», a fronte della realizzazione per Rai2 di tre diversi programmi: «Italia», «M» e «Animali come noi». Assieme all’accordo ratificato il 30 settembre, attraverso una scrittura privata, Santoro però «si impegna a rinunciare agli atti e all’azione relativi al giudizio promosso nei confronti della Rai». In maniera tale da mettere una pietra tombale su un contenzioso decennale.

Tra i nuovi contratti stipulati va segnalato infine il quadriennale del nuovo direttore principale dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, l’americano James Conlon. Per il periodo primo ottobre 2016-14 maggio 2017 percepirà 311.333 euro lordi, più o meno lo stesso importo del direttore uscente, lo slovacco Jurj Valcuha che per i quattro anni compresi tra l’ottobre 2013 e l’ottobre 2016 ha percepito in tutto 1.188.732 euro compresi i 64 mila euro di prestazioni aggiuntive che gli sono state liquidate l’8 luglio 2016.

Quello dei conguagli e delle integrazioni dei minimi garantiti, del resto, è un mercato altrettanto ricco in casa Rai. Ne sa qualcosa Bruno Vespa, che a fronte di un minimo garantito di 1 milione e 800 mila euro nel secondo semestre 2016 ha incassato un milione di euro per prestazioni eccedenti il contratto base: il 18 luglio gli sono stati infatti assegnati 760.400 euro per gli extra riferiti al periodo 1-9-2014/28-4-2016, in pratica 89.250 euro ogni puntata in più; il 27 ottobre 2016 a fronte di 419.100 euro maturati in più per il periodo 29 aprile-31 agosto 2016 gli sono stati invece assegnati altri 239.600 euro. Un anno di prestazioni extra a partire da agosto 2015 all’autore e regista Michele Guardì («Unomattina in famiglia» su Rai1 e «Mezzogiorno in famiglia» su Rai2) hanno invece fruttato 586.184 euro, 181 mila euro in più anche a Fabrizio Frizzi per prestazioni non previste dal contratto base nei primi 5 mesi del 2015 sia su Rai1 che su Rai2, e 313 mila a Massimo Giletti (Rai1) che pure parte da un minimo garantito pari a circa 500mila euro lordi l’anno. Come tutti i big anche il contratto di esclusiva di Carlo Conti è a sei zeri, compresi i 650mila euro di Sanremo. Le sue prestazioni «eccedenti il minimo» sono poca cosa: 60.500 euro appena per una settimana extra a inizio giugno, cifra da cui mamma Rai ha però trattenuto 14 mila euro «per la partecipazione del collaboratore al programma Amici». Ma ora che la De Filippi lo affianca al Festival il conduttore toscano si può ritenere più che ripagato.

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