Cuneo
Fulvio Romano
La civiltà dei campi da sempre auspica che le siccità di luglio (inevitabile cifra della stagione estiva) finiscano entro il 25-26, San Giacomo e Sant’Anna: «A San Giacô e Sant’ Ana la pieuva l’è tantô or e tanta mana». Una necessità di acqua, vera e propria «manna» per le colture, che quest’anno preme, dopo un mese non solo torrido per le temperature da record, ma anche siccitoso, quasi come gli aridi luglio del 2007 e del 2010. I livelli dei fiumi del Nord Ovest sono decisamente sottotono, in alcuni casi con portate ridotte a un terzo della norma, a causa dei flussi idrici in forte diminuzione per gli alti valori termici che ormai da settimane arrivano fino ad oltre i 4000 mt di quota.
Inevitabile quindi commentare con favore le attuali previsioni dei modelli meteo che pronosticano da giovedì (e poi nei due giorni successivi) l’arrivo di piogge, deboli ma comunque benefiche, che potranno ridare un po’ di acqua e di respiro all’agricoltura, che comincia a patire gli effetti della siccità. Fino a mercoledì le temperature si manterranno alte, ma da metà settimana sarà l’Atlantico a rifarsi vivo, interrompendo il dominio dell’anticiclone Africano e confermando quei primi sconfinamenti al di qua delle Alpi che già nel fine settimana hanno calmierato le temperature e abbattuto l’umidità.
Fulvio
Romano