ebook di Fulvio Romano

venerdì 25 gennaio 2013

Alleanze contro natura... In tutti i sensi

.... IL TAR LIGURE BOCCIA il blitz di Lega e PD ( da cui si capisce su quali principi si fanno le alleanze "politiche"...) che aveva prolungato la caccia ai tordi e ai migratori...

Da LA STAMPA di Imperia di oggi.

AMBIENTE I GIUDICI BOCCIANO L’INIZIATIVA PROMOSSA DA LEGA E PD
Caccia più lunga per i tordi : Il Tar dice no alla Regione

Era quasi certo. E così è stato. La Seconda sezione del Tar ha cancellato con un’ordinanza urgente la modifica al calendario venatorio sulla caccia agli uccelli migratori e agli acquatici che la Regione aveva approvato nei giorni scorsi con un «blitz» dal sapore preelettorale da parte dei consiglieri favorevoli alle doppiette. Una forzatura che ora rischia di trasformarsi in un boomerang per gli stessi promotori e per chi l’aveva appoggiata, in primo luogo il consigliere leghista Francesco Bruzzone non nuovo a iniziative del genere molte delle quale miseramente naufragate. In sostanza, nonostante il calendario venatorio lo vietasse espressamente, la caccia ai tordi e agli uccelli acquatici era stata prolungata dal 20 al 31 gennaio. Dieci di giorni di possibile carneficina, del tutto illegale alla luce della sentenza del Tar, a specie per le quali l’Ispra (l’Istituto nazionale per la ricerca ambientale) aveva suggerito un periodo di caccia limitato.

Il ricorso contro la decisione che aveva suscitato perplessità persino tra coloro i quali di caccia non si intendono, era stato subito presentato da cinque associazioni ambientaliste Wwf, Lipu, Lac, Verdi Ambiente e Società (Vas) e Lav, patrocinate dallo studio legale del professor Daniele Granara. «Il tempo delle furbate elettoralistiche calibro 12 è finito; noi continuiamo a vigilare incessantemente sui provvedimenti di Via Fieschi», commentano gli ambientalisti.

La sconfitta di Regione e associazioni venatorie coinvolge anche l’Amministrazione provinciale di Imperia, unica fra le quattro liguri, a essersi costituita in giudizio contro il ricorso presentato ai giudici del Tar. Ora dovrà pagare anche le spese processuali: soldi pubblici buttati via in un momento in cui ci sono cose ben più importanti che la caccia.

«In pratica - spiegano gli ambientalisti - sono stati azzerati gli effetti del blitz dello scorso 15 gennaio, con cui il Consiglio regionale, su proposta di alcuni consiglieri (cacciatori) di Lega Nord e Pd, aveva licenziato in tempo record una delibera per allungare dal 20 al 31 gennaio i periodi di caccia di alcune specie migratrici: tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, oltre ad alcuni uccelli acquatici rarissimi nella nostra regione. L’assessore alla Polizia provinciale di Imperia Paolo Leuzzi ha già dato disposizione per vigilare sull’attuazione dell’ordinanza.