ebook di Fulvio Romano

venerdì 31 dicembre 2010

2010: il Raffreddamento è iniziato?


IL 2010 è stato l’anno più freddo da 17 anni a questa parte. Il dato non stupisce più di tanto, visto che ognuno nella Granda e nel Nord Ovest ricorda i geli patiti lo scorso inverno, nevoso come non mai. Più di recente è stato l’autunno, anch’esso il più fresco degli ultimi 17 anni, a confermare i sospetti che qualcosa stia cambiando nel nostro clima. Un dubbio rafforzato dall’andamento del dicembre che si chiude oggi con una media delle temperature che dal 1990 non registravamo: un 1,4° scarsi di media che ci riportano direttamente a valori usuali fino a venti e più anni fa, ma ormai da tempo dimenticati dopo le gradevoli invernate tra la fine degli Anni ‘80 e il 2008. Da parte sua il 2010 ci ha riservato un più che moderato 11,4° di temperatura media annuale. Un valore interessante perché, benché sia ancora di quasi un grado al di sopra della media del gelido trentennio 1961-1990 (che si usa come base di paragone statistico), è già però di un bel grado netto al di sotto dei calori del ventennio 1998-2008. Il che potrebbe significare che ha ripreso a far più freddo. O, se si preferisce, che potremmo tornare ai geli degli Anni ’50-’70. Un trend al raffreddamento del clima che registriamo dal 2009, soprattutto nelle stagioni invernali, e che viene confermato dai dati osservati nel Nord Ovest italiano e in generale dal Centro-Nord Europa dove, a fronte di un “Riscaldamento Globale” registrato dai termometri disseminati sull’intero globo terracqueo e dai satelliti, si osservano con sorpresa diffusi e ripetuti “Raffreddamenti Locali”. Un calo delle temperature che si verifica anche da noi, soprattutto in alcuni mesi: i primi tre dell’anno e gli ultimi tre, e quindi nel semestre che va da metà autunno a metà primavera, un periodo cruciale, che anche nel passato rivelava i cambi climatici. Soltanto il luglio è stato eccezionale per calori ed aridità, con una media delle temperature che è stata di circa due gradi al di sopra dei già caldi primati del “Ventennio Caldo” e di quasi quattro oltre la norma del trentennio ’61-’90. Di pioggia luglienga poco o nulla in tutto il Nord Ovest, mentre la piovosità totale dell’anno è notevole (quasi un metro), mentre la nevosità risulta eccezionale: quasi tre metri, record assoluto dal 1901 in avanti, dato inferiore soltanto a quello del 1895 (356 cm). Sono tornati gli autunni e gli inverni assieme a pioggia, neve e gelo: stiamo tornando ai freddi di trent’anni fa?
romano.fulvio@libero.it