Cuneo
(Ndr: riporto pezzo de La Stampa di oggi sulla cessione del latte fresco dalla cooperativa Valle Stura ad Alberti. Il titolo sembrerebbe tranquillizzare gli utenti - tra cui il sottoscritto- sulla continuità dei fornitori.. Il che vorrebbe dire che il latte fresco non cambia col passaggio di proprietà... In realtà nel pezzo si dice poi che i 70 conferitori storici della cooperativa non conferiranno più il loro latte fresco ad Alberti, ma continueranno a farlo con la cooperativa stessa per gelati e creme...
Ma allora? Il latte Alberti ex Valle Stura da dove arriva? Come fa la Alberti a parlare di 'continuità con i fornitori cuneesi' ?
Demonte, alberti ha rilevato ramo d’azienda della coop
(Ndr: riporto pezzo de La Stampa di oggi sulla cessione del latte fresco dalla cooperativa Valle Stura ad Alberti. Il titolo sembrerebbe tranquillizzare gli utenti - tra cui il sottoscritto- sulla continuità dei fornitori.. Il che vorrebbe dire che il latte fresco non cambia col passaggio di proprietà... In realtà nel pezzo si dice poi che i 70 conferitori storici della cooperativa non conferiranno più il loro latte fresco ad Alberti, ma continueranno a farlo con la cooperativa stessa per gelati e creme...
Ma allora? Il latte Alberti ex Valle Stura da dove arriva? Come fa la Alberti a parlare di 'continuità con i fornitori cuneesi' ?
Demonte, alberti ha rilevato ramo d’azienda della coop
“Per il latte fresco Valle Stura
continuità con i fornitori cuneesi
e potenzieremo la distribuzione”
Continua a chiamarsi latte fresco Valle Stura, ma da due mesi la storica cooperativa con sede a Demonte (70 soci conferitori, nata nel 1957) ha ceduto un ramo di azienda allo storico marchio «Latte Alberti», con sede a Pontedassio, nell’entroterra di Imperia.
Livio Bertolotti è il direttore dello stabilimento di via Divisione Cuneese 9 a Demonte: «Abbiamo ceduto il marchio di latte e latticini. Una decisione sofferta, ma che ci ha permesso un rilancio. Avevamo maturato l’esigenza di dover cambiare radicalmente attività: il latte fresco ha una concorrenza forte, si basa sui volumi e non sul valore. Anche se per mezzo secolo è stato il latte la nostra forza abbiamo deciso di passare verso produzioni con più margini. I soci conferitori hanno capito, anche se a quel marchio erano legati da affetto e orgoglio».
Oggi anche i problemi di liquidità sono alle spalle. Nello stabilimento di Demonte si producono ancora gelati e creme con la dicitura «Valle Stura» (dalla panna alle creme dessert e cioccolata calda), oltre alla produzione di latte a lunga conservazione Uht (non più a marchio Valle Stura).
I dipendenti sono 20. Con la cessione del ramo latte fresco e latticini, il fatturato da 10 milioni l’anno si dimezzerà per la cooperativa. I dipendenti passati alla «Latte Alberti» sono 4 (altri 4 hanno scelto il prepensionamento grazie agli incentivi ottenuti con un accordo sindacale), mentre 3 addetti che si occupavano di confezionamento del latte sono stati ricollocati nel caseificio. I 70 soci conferitori continuano a garantire il loro latte alla cooperativa per le altre produzioni e non più per quello fresco.
Ora sarà Latte Alberti a confezionare e commercializzare il latte con il marchio Valle Stura. Spiega l’amministratore delegato Alberto Alberti: «Con Valle Stura 30 anni fa eravamo competitor, ma adesso lavoriamo in sinergie sempre più strette. Abbiamo costituito ex novo la società “Valle Stura srl”, sede a Genola, e cambiato di poco il packaging, mantenendo loghi e il bianco e blu del marchio. Potenzieremo la distribuzione e abbiamo mantenuto i fornitori cuneesi. Per l’Uht siamo ancora clienti della cooperativa».
Latte Alberti è un gruppo da oltre 100 dipendenti con 24 milioni di fatturato. Con l’acquisizione dovrebbe passare a 30 milioni in 12 mesi.