Minima (°C) 29/04/2016 | Massima (°C) 29/04/2016 | Grafico | |||
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TORINO | 7,3 | 18,1 | 5,6 | 19,0 | vai |
BIELLA | 6,7 | 15,3 | 7,4 | 15,0 | vai |
VERCELLI | 6,5 | 16,8 | 8,5 | 17,2 | vai |
NOVARA | 8,5 | 17,0 | 9,5 | 17,3 | vai |
VERBANIA | 4,8 | 17,8 | 7,6 | 16,2 | vai |
CUNEO | 5,7 | 16,2 | 7,3 | 16,4 | vai |
ASTI | 7,2 | 16,6 | 4,2 | 16,6 | vai |
ALESSANDRIA | 7,1 | 18,7 | 4,5 |
venerdì 29 aprile 2016
Domenica rovesci di neve fino a 1000 mt, massime attorno ai 9º...!!!
mercoledì 27 aprile 2016
martedì 26 aprile 2016
Minime tra 3,9º e 7,3º.... Massime che cercano di tornare sui 20º... Grazie al sole generoso
giovedì 14 aprile 2016
in televisione non si parla di trivelle
Cultura
in televisione
non si parla
di trivelle
Domenica prossima, 17 aprile dalle 9 alle 23, si voterà il Referendum abrogativo sulle trivellazioni in mare. Un tema che da mesi oppone e divide governo e alcuni presidenti di regione che hanno promosso il quesito, e che da settimane lamentano la carenza di informazione sui canali televisivi. A partire dalla Rai, non foss’altro per il ruolo di servizio pubblico che lo Stato gli riconosce. Certo, la polemica sugli spazi di approfondimento per le campagne referendarie non è nuova, e già nell’ultima consultazione del 2011 l’Agcom richiamò i vertici di viale Mazzini proprio perché inserissero, all’interno del palinsesto apposite fasce orarie dedicate all’approfondimento, ma stavolta i numeri - a sentire gli addetti - ma anche i volumi e i contenitori informativi si sono ancora più assottigliati rispetto al passato. Meno informazione e soprattutto meno spazi nelle fasce di punta della programmazione: sia nelle reti che nei tg del servizio pubblico, ma anche nei palinsesti dei grandi network privati.
Sino allo scorso 10 aprile, infatti, secondo i dati elaborati da Geca Italia proprio per Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) la rete televisiva che più di tutti ha dato risalto al tema delle trivellazioni è stata La7 con 11 ore, 34 minuti e 45 secondi. Oltre due ore in più rispetto alla Rai (8ore e 59minuti) e addirittura 5 volte nel confronto con le reti Mediaset (che ha proposto servizi sul Referendum per appena 2 ore, 5 minuti e 10 secondi). Ma a leggere bene nelle pieghe dei dati disaggregati redatti dall’istituto di indagine ciò che colpisce maggiormente non è tanto lo spazio delle reti (generaliste e non) per il voto di domenica prossima quanto quello concesso dai Tg nelle fasce di maggior ascolto e di attenzione. Tutte le edizioni del Tg1, ad esempio, hanno riservato al tema del quesito referendario nella settimana che precede il voto, ovvero dal 4 al 10 di aprile scorso, solo 13 minuti e 28 secondi, sei minuti in meno rispetto al Tg2 e al Tg3 (che hanno parlato di referendum rispettivamente per 19 minuti e 8 secondi e per 19 minuti e 22 secondi). Meno, nella sostanza, di quanto avvenuto nelle settimane del mese scorso. Ed, infatti, contrariamente alle aspettative, più ci si è avvicinati all’imminenza del voto più gli spazi si sono ristretti. Tant’è che i Tg del servizio pubblico hanno parlato del tema del voto del 17 aprile per 3 ore e 41 minuti nel periodo compreso dal 21 marzo al 3 aprile e solo per 2 ore e 25 minuti nella settimana che si è appena conclusa. Risultato: tra i Tg Rai, Tg2 e Tg3 nonostante il minor numero di edizioni informano molto di più rispetto al telegiornale guidato da Mario Orfeo.
È chiaro che con questi numeri alla mano i promotori del Referendum hanno gioco facile a gridare al bavaglio informativo, né si può circoscrivere la polemica con il fatto che La7, e le reti all news (la stessa Rainews) ma soprattutto SkyTg24 colmino il «vuoto» lasciato dai Tg delle reti generaliste. Se così fosse, infatti, la Rai certamente lascerebbe campo libero a quanti da mesi, proprio mentre si discute del rinnovo della concessione di servizio pubblico, chiedono quali siano le differenze tra i prodotti della Rai e quelli di La7 o di SkyTg24 o altre emittenti. Insomma, l’informazione del Tg di Enrico Mentana (ha dedicato 44 minuti e 44 secondi al referendum, 3 minuti in più del Tg1) è servizio pubblico o meno? E che differenza c’è, a questo punto, con l’informazione targata?
Paolo Festuccia
lunedì 11 aprile 2016
Emiliano: altro che sblocca-Italia, Renzi ha sposato il partito dei petrolieri
Italia
Emiliano: “Con Renzi il peggio dell’Italia
Dopo il referendum battaglia nel Pd”
«L’aria è molto migliorata in pochi giorni, ma non mi nascondo che il quorum sarebbe un’irruzione della provvidenza nella storia. Fondamentale sarà votare presto al mattino, in modo da spingere gli sfiduciati a un atto di responsabilità». Michele Emiliano, governatore pugliese e frontman del referendum dentro e fuori il Pd, risponde dal palco del concertone di Bari, cinquemila persone in piazza per il sì.
giuseppe salvaggiulo