ebook di Fulvio Romano

mercoledì 10 luglio 2013

Perché no agli OGM...

LA STAMPA

Cultura

perché no

agli ogm

Sono un semplice impiegato tecnico e ho un orticello, un frutteto di 30 alberi circa tra fichi pesche mele pere ciliegie e altro. Ho un vigneto per produrre quel tanto di vino che serve alla mia famiglia.

Letame per concime e lotta biologica a funghi e parassiti con poltiglia bordolese e zolfo in polvere.

La zona è pedemontana sui primi contrafforti e le coltivazioni sono su terrazzi e sta qui tutta la mia competenza in materia di agricoltura.

Per andare al lavoro percorro 25 Km di strada da circa trent’anni e in tutto questo tempo ho visto ettari di terreno diventare incolto e altre centinaia di ettari prati per fienagione negati dal ministero della difesa agli allevatori dopo più di vent’anni di concessione per installare pannelli fotovoltaici. Senza entrare nel merito di questa questione che è gia in discussione nelle sedi opportune mi chiedo per quale motivo non si debba più coltivare mais (pignoletto rosso, dente di cane... e altre rarità) in nome di una produttività agricola per ettaro e di una dipendenza dai prodotti chimici di diserbo (e sì perchè gli OGM non eliminano l’uso dei diserbanti) per produrre cosa?

Aumentano le allergie alimentari in tutta Europa, è stato scritto su questo un articolo nello stesso numero della Stampa dove è stato pubblicato l’editoriale «Perché sì agli OGM» del Docente di Biotecnologie vegetali dell’Università di Milano. Ma queste cose il docente le sa. Quello che si fa finta di non sapere è che è la sottrazione di terreno a vocazione agricola per soddisfare la speculazione edilizia (vedi Lombardia) a causare il deficit agrario italiano. Quindi se importiamo milioni di tonnellate di soia forse non è perché non usiamo gli OGM (questi servono soprattutto a garantire il lavoro dei ricercatori).

Per quanto mi riguarda, e credo concordino in tanti, io vorrei continuare a cibarmi di mele che non abbiano il guscio delle arachidi e il sapore delle nocciole ... magari vanigliate.

impiegato tecnico, Rivara