ebook di Fulvio Romano

venerdì 1 marzo 2013

L'economista di Grilllo: niente uscita dall'euro...

Da LA STAMPA

“Non vogliamo l’uscita dall’euro
Pagheranno i super-ricchi”

«Ai miei figli dico sempre: quando muoio mettete il cadavere in frigorifero, e continuate a incassare l’assegno di previdenza. Altrimenti non so se riuscirete a mangiare». Mauro Gallegati, 55 anni, docente di Macroeconomia all’università politecnica di Ancona, da molti indicato come il guru economico del Movimento Cinque Stelle, è uno di quei professori a cui piacciono i paradossi. «Il problema più urgente dell’Italia è che ci stiamo giocando una generazione. I ragazzi fra i 20 e i 35 anni oggi sono lavoratori precari, ma fra trent’anni avranno una pensione da 500 euro. Dobbiamo investire su di loro».

Economista dal curriculum internazionale, collaboratore del Nobel Joseph Stiglitz, Gallegati è stato fra i primissimi sostenitori del blog di Beppe Grillo e ha organizzato insieme al comico genovese il V-Day del 2007 a Bologna. «Sì, è tutto vero. Ma non chiamatemi guru – si schermisce lui, rispondendo al telefono dal suo studio –. Ho conosciuto Beppe durante un suo spettacolo negli Anni Novanta, quando il mio maestro Giorgio Fuà mi incaricò di consegnargli un libro sulle misure alternative al Pil. Siamo sempre rimasti in contatto e quando ha deciso di lanciarsi nell’avventura del Movimento l’ho seguito». Da lunedì pomeriggio tutti lo chiamano per capire se davvero il leader del M5S vuole uscire dall’euro. «Non abbiamo mai detto che vogliamo uscire dall’euro, sarebbe un bagno di sangue e finiremmo come l’Argentina – rassicura lui -. Le strade però sono due: una vera unione politico-monetaria o due zone Euro, una per la Germania e i paesi più forti, l’altra per i paesi più deboli». In queste ore di euforia post elettorale il professore marchigiano sta lavorando a un saggio per MicroMega, scritto a quattro mani proprio con Stiglitz, in cui dovrebbe essere riassunta la filosofia economica dei Cinque Stelle: «Il modello di sviluppo capitalistico che abbiamo conosciuto in Occidente è giunto al capolinea - spiega -. Se volessimo far espandere tutto il mondo ai livelli attuali degli Stati Uniti d’America avremmo bisogno di altri 4-5 pianeti come la Terra». Gallegati ha già in mente anche un programma di proposte politiche: una patrimoniale per i ricchissimi («quelli che possiedono un aereo privato per intenderci»), il reddito di cittadinanza, riformare il diritto del lavoro tutelando il «lavoratore e non il posto di lavoro», andare oltre i sindacati facendo partecipare i dipendenti alla gestione delle imprese. Fantapolitica? Molto dipenderà dalla capacità dei 163 onorevoli a Cinque Stelle di passare dalla protesta alla proposta. «Il primo passo in questa direzione è mettersi a studiare – conclude Gallegati -. Per questo sto organizzando una task force di docenti che tra un mese comincerà a tenere lezioni di economia ai neo-eletti. Mi daranno una mano anche Bruce Greenwald della Columbia University di New York e Jean Paul Fitoussi».

francesco moscatelli